Abbigliamento o accessori fatti con il pelo del proprio cane o gatto: l'idea di Giulia e Alessandro che diventa business.
- CDA
- 30 mar
- Tempo di lettura: 2 min
I protagonisti di questa storia sono Giulia e Alessandro, coppia marchigiana che ha unito la passione per i filati con l'amore per gli animali. Tutto è nato un pò per caso dalla muta del loro cane di nome Asaki. Da quella muta Giulia e Alessandro raccolsero oltre due chili di fibra e venne loro l'idea di filarla per creare gomitoli di lana unici. Quello che sembrava un gioco si è poi lentamente trasformato in un'attività grazie al passaparola e alla costante attenzione del mondo della cinofilia. In poco tempo si sono trovati con centinaia di richieste e liste di attesa di oltre 15 mesi. E' stato necessario strutturarsi e da allora si sono dedicati esclusivamente alla loro attività "Lana di Cane" con richieste anche dall'estero.
Come funziona la filatura della lana di cane?
Il primo passo è raccogliere il pelo del proprio animale in un contenitore, come una busta di carta o una scatola di cartone. La raccomandazione è quella di non pressare mai il pelo ma anzi sfilacciarlo fino a creare una nuvoletta, e di non lavarlo o usare prodotti per profumarlo. Raggiunta una buona quantità di pelo si può spedire presso l'azienda di Giulia e Alessandro con una foto del proprio animale e il suo nome: servirà per personalizzare l'etichetta del gomitolo.
Cosa si può realizzare con la lana del cane o del gatto?
Le realizzazioni sono di vario tipo, dall'abbigliamento agli accessori. Giulia mostra cappelli, sciarpe ma anche maglioni e magliette. Non mancano anche oggetti d'arredo come una cornice portafoto, un acchiappasogni, bracciali e collane e anche palle per l'albero di natale. Per avere più informazioni trovate qui il sito.
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